Come Sbloccare il Potenziale Inespresso da Genitori Iperprotettivi
- Matteo Farina
- 2 ore fa
- Tempo di lettura: 8 min

"Ti sei mai chiesto quante versioni migliori di te stesso hai lasciato indietro?"
Probabilmente più di quelle che immagini.
In questo articolo andrò a sviscerare per bene come l'iperprotezione ricevuta durante la crescita abbia soffocato il tuo vero potenziale, impedendoti di diventare chi avresti potuto essere.
In questo articolo ti farò scoprire:
Cos'è davvero il potenziale inespresso e perché lo ignori
Come genitori e figure protettive ti hanno involontariamente limitato
I segnali che indicano che stai vivendo sotto le tue possibilità
Come sbloccare finalmente ciò che sei capace di fare
Le mie esperienze personali su questo tema
Una verità che fa male ma necessaria
Come sempre mettiti comodo/a che si parte per un nuovo viaggio introspettivo, e stavolta la carne al fuoco sarà molta più del solito!
Pronti...Partenza...
Liberiamoci!
Cos'è il Potenziale Inespresso (E Perché Probabilmente Ce L'Hai)
Il potenziale inespresso è quella versione di te che non hai mai conosciuto.
È quel talento che non hai mai sviluppato perché qualcuno ti disse "è troppo pericoloso".
È quella strada che non hai mai preso perché "meglio andare sul sicuro".
È quella parte di te rimasta bambina che aspetta ancora il permesso di sbocciare.
La verità?
Tutti abbiamo potenziale inespresso.
Ma la maggior parte delle persone non se ne rende nemmeno conto.
Vivono convinti di essere "così", di avere determinati limiti, di non essere portati per certe cose.
Non gli passa neanche per la testa che forse, solo forse, qualcuno ha deciso per loro cosa potevano o non potevano diventare.
E quel qualcuno, paradossalmente, erano le persone che li amavano di più.
La Gabbia Dorata dell'Iperprotezione
Lasciami fare una premessa importante: i genitori iperprotettivi non sono mostri (altrimenti lo sarebbero pure i miei).
Anzi, nella stragrande maggioranza dei casi sono persone che ti amano talmente tanto da avere il terrore che ti possa succedere qualcosa di brutto.
E quindi come ogni buon genitore dovrebbe fare... Ti proteggono!
"Ti mettono in una bella gabbia dorata dove sei al sicuro da tutto."
"Il problema è che in quella gabbia non puoi volare."
Ecco come si manifesta questa iperprotezione che ti limita:
"Non arrampicarti, potresti farti male!"
Risultato? Cresci senza sviluppare il senso del rischio calcolato e la capacità di valutare i pericoli reali. Diventi un adulto che vede pericoli ovunque, anche dove non esistono.
"Quella strada è troppo difficile, fai qualcosa di più sicuro."
Risultato? Non impari mai a confrontarti con le difficoltà vere. Alla prima vera sfida della vita adulta vai in crisi perché nessuno ti ha mai insegnato che fallire fa parte del gioco.
"Non frequentare quella persona, non mi fido."
Risultato? Non sviluppi la capacità di scegliere autonomamente le tue relazioni. Da adulto o ti attacchi alle prime persone che incontri oppure non ti fidi di nessuno.
"Mangia questo, vestiti così, studia quello."
Risultato? A 30 anni non sai ancora chi sei davvero perché hai sempre fatto ciò che gli altri si aspettavano da te.
La cosa peggiore è che non te ne accorgi nemmeno...
Pensi che quelli siano davvero i tuoi limiti, le tue preferenze, la tua personalità.
Non ti passa per la testa che forse stai vivendo la vita che qualcun altro ha scelto per te.
I Segnali Che Stai Vivendo Sotto il Tuo Potenziale
"Tutto molto bello Teo, ma come faccio a capire se l'iperprotezione mi ha limitato?
Te lo dico subito, e preparati perché alcuni di questi segnali potrebbero farti male:
"Ti senti sempre inadeguato nelle sfide."
Ogni volta che devi affrontare qualcosa di nuovo vai in ansia, Pensando subito "non ce la farò", "è troppo difficile per me", "meglio lasciar perdere".
Questo perché nessuno ti ha mai lasciato sperimentare abbastanza da capire di cosa sei capace:
Hai paura di deludere gli altri.
Prendi decisioni basandoti più su cosa si aspettano da te piuttosto che su cosa vuoi davvero tu. La tua vita è un continuo cercare approvazione invece di cercare realizzazione.
Eviti il rischio come la peste.
Qualsiasi scelta che non sia "sicura al 100%" ti terrorizza. Preferisci restare in una situazione mediocre ma certa piuttosto che rischiare per qualcosa di migliore ma incerto.
Non sai cosa ti piace davvero.
Ti chiedono "cosa ti appassiona?" e vai in panico. Perché per tutta la vita hai fatto ciò che era "giusto" o "sicuro" senza mai chiederti cosa volevi davvero tu.
Ti paragoni sempre agli altri in negativo.
Vedi persone che fanno cose incredibili e pensi "io non potrei mai". Non ti chiedi "come ci sono riusciti?", ma dai per scontato che loro hanno qualcosa che tu non hai e non avrai mai.
Se ti riconosci in almeno 3 di questi punti, c'è una buona probabilità che tu abbia del potenziale inespresso da scoprire.
Come Sbloccare il Tuo Potenziale (Guida Pratica)
Ok, basta con i problemi: Ora vediamo le soluzioni!
Primo step: riconosci i tuoi limiti autoimposti.
Fai una lista delle cose che pensi di non saper fare o di non poter fare.
Poi per ognuna chiediti: "È davvero impossibile o è solo scomodo/spaventoso/difficile?"
La maggior parte delle volte scoprirai che non era impossibile, era solo fuori dalla tua comfort zone.
Secondo step: inizia a fare piccole cose scomode.
Non devi scalare l'Everest domani, ma puoi iniziare a fare piccole scelte autonome che nessuno ha deciso per te.
Scegli tu cosa mangiare senza chiedere consigli.
Prendi una strada diversa per tornare a casa.
Iscriviti a quel corso che ti incuriosisce ma che "non fa per te".
Il potenziale si sblocca facendo cose che non hai mai fatto.
Terzo step: accetta che fallirai.
Anzi, devi fallire.
Devi sperimentare sulla tua pelle che fallire non ti uccide.
Che puoi riprenderti e che un errore non definisce il tuo valore come persona!
Ogni fallimento è una lezione che non hai mai avuto il permesso di imparare da bambino.
Recupera ora.
Quarto step: smetti di chiedere permessi.
Hai più di 18 anni? Allora non hai bisogno del permesso di nessuno per vivere la tua vita.
Lo so che è spaventoso.
Lo so che ti viene istintivo chiedere "posso?".
Ma la tua vita è tua, non di chi ti ha cresciuto.
Questo non significa mancare di rispetto, significa prenderti la responsabilità delle tue scelte.
Quinto step: circondati di persone che ti sfidano.
Le persone iperprotettive ti terranno sempre nella gabbia.
Hai bisogno di persone che ti dicono "provaci", "ce la puoi fare", "e se fallisci ti rialzi". Persone che credono nel tuo potenziale più di quanto ci credi tu.
Sesto step: Leggi il mio articolo sui paradigmi mentali che ti hanno sempre limitato/a.
Ti aiuterà non solo a capire quali frasi hanno influenzato la tua vita, ma ti spiegherà in modo pratico quali sostituire per migliorartela.
Esperienze Personali
Ed ecco la mia confessione personale:
"Se mi sono permesso di scrivere questo articolo così delicato, è perché io stesso sono cresciuto nell'iperprotettività dei miei genitori."
Ancora al giorno d'oggi quando vado a trovare mia madre, la frase che mi ripete sempre quando sto per uscire di casa è sempre la solita da 40 anni:
"Ciao, stai attento mi raccomando".
E io le ripeto sempre:
"No, tu stai attenta mi raccomando (perché ha 80 anni)"
Quella pronunciata da mia madre potrebbe risuonare come una frase innocente, ma se andiamo ad analizzarla a fondo, scopriremo che in realtà è un vero e proprio abbraccio metaforico soffocante.
Stai attento mi raccomando = Qualunque cosa la fuori potrà farti del male, o peggio.
E non ti dico quando sto per partire per un viaggio o una vacanza!
Tecnicamente è vero che la fuori ci si può far male, MA fortunatamente mi sono sempre difeso ironicamente con questa frase:
"Ok mamma, allora non attraverso più la strada sennò mi tirano sotto... ah no aspetta: Non esco più di casa così sono sicuro al 100% di non morire".
Non ha mai ribattuto subito dopo.
Pure il mio caro Papà quando era ancora in vita era iperprotettivo a 1000, e una delle frasi che mi ripeteva sempre quando vedeva che stavo per superare un limite era:
"Accontentati per questa volta"
Il vero problema è quello che si nasconde dietro l'innocenza di queste frasi:
"La Paura della perdita"
Chi è attualmente genitore ovviamente potrà capire al 100% questo terrore di perdere i figli.
Non è facile ovviamente, ma bisogna fare un piccolo sforzo e cercare di capire l'importanza delle parole.
Tornando a me, questa iperprotettività devo ammettere che mi ha limitato abbastanza nei primi 30 anni di vita.
L'unico modo in cui sono riuscito a distaccarmi, è stato andare a vivere da solo (si, sono uscito tardi di casa, ma del "perché" ne parlerò in un altro articolo).
Andare a vivere da solo non solo è stato un atto fisico, ma soprattutto un potente atto metaforico.
"Ed è stata la cosa migliore che avessi mai fatto in vita mia!"
Inizialmente è stato un macigno a livello psicologico, non solo perché avevo già 32 anni, ma per il fatto che nella mia testa, quelle "parole innocenti" riecheggiavano in continuazione.
(Se solo all'epoca avessi avuto a disposizione un Blog da leggere come questo, avrei potuto fare meno fatica, sostituendo quei maledetti Paradigmi Mentali.)
Insomma, ho potuto provare al me stesso interiore che potevo benissimo farcela da solo, infatti il vero Boost per la mia Crescita Personale lo devo soprattutto a questo evento.
Poi, comprendo benissimo che non tutti possano avere la disponibilità economica per andare a vivere da soli o con un partner, ci mancherebbe.
Ma questa è stata la MIA esperienza personale, e posso confermarti con tutto me stesso che ha funzionato alla grande.
La Verità Che Fa Male (Ma Che Devi Sentire)
Ora che hai letto i miei consigli pratici e le mie esperienze personali, è arrivato il momento in cui io ti riveli una cosa che forse nessuno ti ha mai detto:
"I tuoi genitori o chi ti ha cresciuto hanno fatto del loro meglio con gli strumenti che avevano!"
Non erano cattivi e non volevano rovinarti la vita!
Probabilmente ti amavano così tanto da voler proteggerti da ogni male.
Il problema è che proteggendoti da ogni male ti hanno anche protetto da ogni crescita.
E ora tocca a te decidere.
Puoi continuare a dare la colpa a loro per come sei diventato.
Puoi restare nella tua gabbia dorata dove sei al sicuro ma limitato.
Oppure puoi fare una scelta diversa.
Puoi ringraziarli per l'amore che ti hanno dato e allo stesso tempo prenderti la responsabilità di diventare la versione migliore di te.
Non è colpa loro se sei limitato!
Ma è responsabilità tua sbloccare il tuo potenziale.
Conclusioni: È Ora di Volare
"Il potenziale inespresso non è una condanna a vita."
È semplicemente una parte di te che non hai ancora scoperto perché qualcuno ti ha tenuto al sicuro troppo a lungo.
Ma ora lo sai, ed è questo che conta.
Sai che quei limiti che pensavi fossero tuoi in realtà erano solo protezioni che qualcun altro ti ha messo addosso.
Sai che puoi fare molto più di quello che pensi.
Sai che la versione migliore di te è ancora lì, che aspetta solo di essere liberata.
E liberarla è una scelta che puoi fare oggi, non domani.
Io come sempre ti invito qui sotto nei commenti oppure nel FORUM per raccontarmi quale parte del tuo potenziale hai lasciato inespressa e cosa farai per sbloccarlo.
E se questo articolo ti ha fatto capire qualcosa di importante su te stesso, condividilo con qualcuno che secondo te sta vivendo sotto il suo potenziale. Potrebbe essere esattamente ciò di cui ha bisogno per iniziare a cambiare.
Ti abbraccio forte e conto di ritrovarti nel mio prossimo articolo.
Con affetto,
Teo




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