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Come Imparare a Dire di No Senza Sensi di Colpa

Jim Carrey Yes man film

"Scusa, puoi darmi una mano?" E tu, anche se esausto/a, rispondi automaticamente: "Certo, nessun problema."


Magari ancora non lo sai, ma potresti essere quello/a che gli psicologi chiamano un "People Pleaser", ovvero una persona che antepone costantemente i bisogni degli altri ai propri, incapace di pronunciare quella semplice parola di due lettere: NO.


Sappi che dire sempre di sì non è gentilezza, è un'abitudine autodistruttiva che ti prosciuga emotivamente, danneggia le tue relazioni autentiche e uccide lentamente la tua identità.


In questo articolo scoprirai perché hai così tanta difficoltà a rifiutare le richieste altrui e, soprattutto, come imparare a dire di no senza sentirti una persona orribile.


Non mancheranno come sempre le mie esperienze personali.


Se sei pronto/a a cambiare il tuo punto di vista...


Cominciamo ora!



Perché dire sempre di sì ti sta danneggiando

"Credi che dire sempre sì ti renda una persona migliore? "


Ecco la verità scomoda: stai facendo del male a te stesso e agli altri!


Uno studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology ha dimostrato che le persone che non sanno stabilire confini personali presentano livelli più alti di:


  • Stress cronico e burnout

  • Ansia e sintomi depressivi

  • Bassa autostima e insicurezza

  • Relazioni superficiali e insoddisfacenti


"Quindi Teo, qual' è la verità?"


Risposta:


"Dire sempre sì è una forma di autosabotaggio mascherata da gentilezza, non ci sono ca**i!"


7 segnali inequivocabili che fanno capire che sei un "People Pleaser"

Rispondi onestamente a queste domande, mi raccomando:


  1. Accetti inviti che non vuoi per paura di offendere o sembrare antipatico/a?

  2. Ti scusi continuamente, anche per cose di cui non hai colpa?

  3. Cambi le tue opinioni per evitare conflitti o disaccordi?

  4. Hai difficoltà a esprimere ciò che pensi veramente quando sai che potrebbe non piacere?

  5. Ti senti in colpa quando metti te stesso al primo posto?

  6. Fai fatica a identificare i tuoi veri bisogni perché sei troppo concentrato su quelli altrui?

  7. Ti senti resentful dopo aver detto sì, ma non riesci comunque a dire no?


Risultato:

  • 5-7 sì: People pleaser cronico – questo articolo è vitale per te

  • 3-4 sì: Tendenza al compiacimento – hai margini di miglioramento

  • 0-2 sì: Sai già stabilire confini sani – complimenti!


Come imparare a dire di no: 4 strategie pratiche che uso personalmente

"Basta teoria, è ora di mettere in pratica!"


1. La tecnica del "no positivo"

Invece di un no secco e aggressivo, usa la formula del no positivo:

Formula: Apprezzamento + Rifiuto + Alternativa (opzionale)


Esempi:

  • "Apprezzo che tu abbia pensato a me, ma in questo momento non posso impegnarmi"

  • "Grazie per l'invito, preferirei però rimanere a casa stasera"

  • "Ti ringrazio per la fiducia, ma questo progetto non fa per me. Ti consiglio di chiedere a [nome]"


2. Stabilire confini chiari (e mantenerli)

I confini personali sono linee invisibili che proteggono il tuo tempo, la tua energia e il tuo benessere emotivo.


Ecco come stabilirli:

  1. Identifica i tuoi limiti: Cosa sei disposto a fare? Cosa no?

  2. Comunicali chiaramente: "Dopo le 20:00 non rispondo al telefono"

  3. Mantienili con fermezza: Non fare eccezioni per "piacere agli altri"

  4. Non giustificarti eccessivamente: Un no è un no, punto.


Ricorda: I confini non sono muri, sono porte.


Tu decidi chi può entrare e quando!



3. Guadagna tempo prima di rispondere

Uno dei trucchi più semplici ma potenti: non rispondere immediatamente.


Frasi salva-vita:

  • "Fammi controllare l'agenda e ti faccio sapere"

  • "Ci devo pensare, ti rispondo domani"

  • "Lasciami valutare se riesco a farcela"


Questo spezza il pattern automatico di dire sì e ti dà spazio per valutare razionalmente se vuoi davvero accettare.


4. Gestire il senso di colpa post-rifiuto

"Hai detto no?"


Bravo/a!


Ma ora arriva l'onda di senso di colpa!


Tranquillo/a, puoi gestirla!


Ecco la tecnica del "reframing cognitivo", ovvero puoi cambiare il tuo punto di vista:

  • ❌ Pensiero distorto: "Sono egoista"

  • ✅ Pensiero realistico: "Sto rispettando i miei limiti"


Ricordati:

  • Dire no a qualcuno non significa dire no alla persona, ma alla richiesta specifica

  • Non sei responsabile delle emozioni degli altri

  • Il senso di colpa si attenua con la pratica

  • Ogni no è uno spazio per un sì a te stesso


Esperienze personali

Ok, ti ho dato delle belle dritte nei paragrafi precedenti, ma voglio che tu sappia che il sottoscritto fino a qualche anno fa, si ritrovò ad essere un vero e proprio "People Pleaser".


Il Teo del passato si ritrovò sempre in balia di eventi che molte volte non finirono nemmeno con un "grazie".


Fin da piccolo, sono stato educato ad essere sempre gentile e disponibile verso il prossimo.


Peccato che travisai questa giusta educazione, e negli anni avvenire lo capii benissimo.


Se devo essere onesto: avevo Paura.


Paura del giudizio negativo in primis, ma soprattutto di rimanere da solo.


Ma una lezione importante che ho imparato dalla vita è questa:


"Le persone vanno e vengono"


Quindi una volta accettata questa impermanenza di vita, iniziò il mio cambiamento interiore di cui oggi vado fiero.


Ora ti racconto un aneddoto interessante e abbastanza recente.


Già in altri articoli, accennai eventi riguardanti il dare passaggi in macchina ad alcuni miei colleghi di lavoro non muniti di patente, ma in questo contesto, la vicenda che ti sto per raccontare assume una forma nuova:


Anni fa, mi offrii di accompagnare un mio collega di lavoro alla mattina (andata), al mezzogiorno (pausa pranzo) e alla sera (ritorno).


Ma sai cosa successe una volta?


Una mattina non vidi il suo messaggio Whatsapp, nel quale mi scrisse che avrebbe fatto tardi a causa del treno (pensavo non ci fosse proprio, dato che lo aspettai con l'auto al solito punto di ritrovo e provai pure a chiamarlo).


Il risultato?


Quando arrivò tardi a lavoro si incazzò fortemente con me esclamando:


"Ma come, non hai visto il messaggio?? (borbottando in seguito frasi incomprensibili in Senegalese"


E io risposi:


"Mi dispiace, ma quando l'ho visto ero già arrivato a lavoro, e poi comunque ho provato a chiamarti ma non hai risposto (Verità assoluta)"


E sai cosa fece lui?


Non mi parlò per una settimana e si fece portare da un altro mio collega nei mesi a seguire.


Fu la dimostrazione più totale che a volte dire sempre di Sì non porta sempre i benefici dovuti.


Questo era solo un aneddoto, ma sappi che in passato la mia bassa autostima, faceva in modo che io cercasi sempre approvazioni esterne, facendomi dire di Sì a quasi ogni cosa.


Da quando ho iniziato il mio percorso di Crescita Personale, ho imparato passo dopo passo a capire cosa è meglio per me.


Non sono diventato egoista sia chiaro, ma ora SO come stabilire i miei confini per preservare le mie energie sia mentali che fisiche.


Se vuoi conoscere ogni passo che ho fatto per arrivare fino a qui, non ti resta che farti un bel giro su questo Blog: ogni articolo rappresenta un frammento di nuova mia Consapevolezza appresa.


Sono sicuro che potrà tornarti utile.


Conclusioni: Il potere liberatorio del "no"

Dire di no non ti rende str***o, ti rende integro/a!


Ogni no che pronunci è:

  • Un sì a te stesso

  • Un confine che protegge la tua energia

  • Un passo verso l'autenticità

  • Un'affermazione del tuo valore


Le persone che ti vogliono bene rispetteranno i tuoi confini.


Quelle che si incazzano per i tuoi no stavano probabilmente approfittando di te!


La verità finale? 


Non puoi piacere a tutti, e va bene così.


Meglio essere autenticamente te stesso per pochi che una versione annacquata per molti.


Il primo no sarà il più difficile.


Il secondo un po' meno.


E alla fine, diventerà naturale come respirare.


Se questo articolo ti ha aiutato, condividilo con qualcuno che continua a dire sì quando vorrebbe disperatamente dire no.

Oppure unisciti alla conversazione nel FORUM dove troverai altre persone che stanno percorrendo lo stesso viaggio verso l'autenticità.

Ogni commento che lasci è già un piccolo atto di assertività: Stai dicendo "sì" alla tua voce.

Io intanto ti abbraccio forte e conto di ritrovarti nel mio prossimo articolo.

Con affetto

Teo


Teo
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