Il Dubbio è necessario... Forse.
- Matteo Farina
- 1 lug
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 2 lug

"Avevo il dubbio se scrivere o no questo articolo: me lo sono levato."
Stavolta sento la necessità di esprimere miei pareri personali su quanto sia necessario farsi venire i Dubbi nella vita.
Ti racconterò varie esperienze mie personali, in modo da farti prendere consapevolezza su quanto il dubbio a volte, possa salvarti da errori gravi, o addirittura... salvarti la vita (e quella altrui)!
Quindi mettiti comodo o comoda perché partiamo subito!
Let's Doubt!
Dubbio o non dubbio? Questo è il dilemma!
Spoiler: DUBBIO.
O almeno, per quanto riguarda la mia vita, i dubbi mi hanno permesso di evitare grossi ed importanti errori soprattutto in ambito lavorativo.
Sono un laserista, il mio lavoro consiste nel ricevere i files dall'ufficio (nesting) per poter tagliare con il laser su lamiere di ferro e acciaio.
Partiamo subito da questo presupposto:
"Tutti siamo umani quindi tutti possiamo sbagliare."
E di errori nei files che ricevo ogni giorno, ce ne sono abbastanza per tirare giù qualche santo dal paradiso.
Grazie a questo, ho imparato a farmi venire i dubbi, o almeno su quei file che contengono pezzi di determinati clienti, di cui in genere si sa che possono contenere errori.
Per esempio:
"Pinco Pallino SRL si dimentica sempre di mettere le incisioni al posto dei tagli."
Indi per cui, la mia reazione automatica è quella di controllare sempre tagli e incisioni nel caso dovessi tagliare dei pezzi di Pinco Pallino SRL.
Chiaro come l'acqua.
Stare in continuazione in allerta con i dubbi sul lavoro, mi ha permesso di sviluppare una specie di "sesto senso" che oramai utilizzo nella vita di tutti i giorni.
Può sembrare una banalità, ma... Il dubbio è davvero un beneficio!
Anche riguardare più e più volte una bolletta, oppure la mia busta paga, non solo mi da la possibilità di levarmi un dubbio inteso come se fosse un sassolino nella scarpa, ma mi permette anche di avere più controllo sulle mie cose.
Dopo quasi 40 anni di vita, mi sento di affermare che il Dubbio potrebbe far parte della famiglia della Consapevolezza, ovvero:
"Sono consapevole che potrebbe esserci qualcosa che non va = ho un dubbio."
Attenzione però ad una cosa:
Molte volte i dubbi verranno per nulla, ma almeno saranno una conferma, anzi, una botte di ferro metaforica del tipo:
"Meglio avere un dubbio in più che un dubbio in meno, ma sicuramente mi sono levato il sassolino."
Un sera di sei anni fa, stavo tornando a casa da solo in auto dopo una serata in Hamburgeria trascorsa con amici.
Erano circa le 23.30 di sera, quando ad un certo punto a bordo strada scorsi davanti a me due ragazzini sulla stessa bicicletta (uno stava portando sulla canna l'altro).
Man mano che mi avvicinavo a loro con la mia auto, notai dei leggeri sbandamenti con la bicicletta.
Apparentemente nulla di che, anche perché in quel momento sarò stato a 50 metri da loro.
Ad un certo punto però mi venne un dubbio, come se avessi avuto un flash forward (visione del futuro), quindi iniziai a rallentare da 80 a 40 kmh.
Feci davvero bene... Ma davvero molto, molto bene!
I due ragazzini in bici caddero rovinosamente in mezzo alla strada, e io ebbi tutto il tempo necessario per inchiodare.
Data la tarda ora su quella strada, fortunatamente oltre a me non c'erano auto, così potei fermarmi in tempo ed evitare una grossa tragedia (vai poi a spiegare tutto ai genitori).
"Si ma Teo, sarebbe comunque stata colpa loro a prescindere!"
Risposta:
"Certamente, ma molto meglio evitare che accada comunque ed in ogni caso."
Nel 2022, Il dubbio mi ha permesso anche di non cadere nelle grinfie di un furbissimo fuffaguru, di lui ne parlo addirittura nel mio articolo intitolato:
Ma ora eccoti la ciliegina sulla torta:
Tutto il mondo intero è vivo grazie ad un dubbio!
Ho già raccontato di lui in un altro articolo intitolato "Ora parliamo di causalità", ma te lo ripropongo pure qui:
Il 26 settembre 1983, Stanislav Petrov era in servizio presso il bunker Serpukhov-15 vicino a Mosca, che monitorava i sistemi di allerta precoce sovietici.
Poco dopo mezzanotte, il sistema segnalò il lancio di cinque missili balistici intercontinentali dagli Stati Uniti verso l'Unione Sovietica.
Petrov aveva pochi minuti per valutare se l'allarme fosse reale o un malfunzionamento del sistema.
Basandosi sulla sua intuizione e sul ragionamento che un vero attacco avrebbe coinvolto molti più missili, Petrov decise di considerare l'allarme come un falso positivo.
La sua decisione si rivelò corretta: si trattava effettivamente di un errore del sistema causato da un raro allineamento di luce solare sulle nuvole e sui satelliti.
"La decisione di Petrov di non segnalare un attacco imminente ai suoi superiori probabilmente evitò una risposta nucleare sovietica che avrebbe potuto scatenare una guerra nucleare globale."
Per farla breve: Prima dell'intuizione venne il dubbio, senza di esso Stanislav avrebbe premuto subito quel maledetto pulsante scatenando la terza guerra mondiale.
Conclusioni
Anche questa volta ti ho raccontato miei aneddoti personali, ma soprattutto ho tirato ancora in ballo il mio Eroe Stanislav Petrov.
Spero di aver risvegliato in te la Consapevolezza necessaria per non prendere troppo alla leggera gli eventi della vita.
Con questo non voglio dire di diventare maniaci del controllo, ma di preservare la nostra salute, le persone e le cose a cui teniamo di più.
E poi comunque i sassolini nella scarpa danno sempre fastidio, non trovi?
Come sempre ti ringrazio per avermi letto fino a qui e ora passo la palla a te.
Sono curioso di leggere qui sotto nei commenti oppure nel FORUM qualche tua esperienza riguardo i dubbi.
Ti mando un forte abbraccio e spero di rivederti nel mio prossimo articolo.
Con affetto
Teo
留言